La carenza di vitamina D pre-trapianto è associata a più alti tassi di recidiva nei pazienti con allotrapianto per tumori mieloidi
La carenza di vitamina D pre-trapianto è risultata associata a un più alto rischio di recidiva nei pazienti sottoposti ad allotrapianto di cellule staminali ematopoietiche per tumori mieloidi.
Il deficit di vitamina D è comune nei pazienti con neoplasie ematologiche sottoposti a trapianto allogenico ( allo-SCT ); è stato studiato retrospettivamente l'impatto dello stato della vitamina D pre-trapianto sulla sopravvivenza globale, sulla mortalità da recidiva e sulla mortalità non dovuta a recidiva in una coorte di 492 pazienti sottoposti a trattamento con allo-SCT dal 2002 al 2013.
Il deficit di vitamina D è stato definito come livello sierico di 25-idrossivitamina D3 inferiore a 20 ng/ml ( equivalente a meno di 50 nM ) prima dello allo-SCT, ed è stato valutato utilizzando metodi di laboratorio accreditati e un saggio a chemiluminescenza standard.
I risultati sono stati convalidati in una coorte indipendente di 398 pazienti con diagnosi di neoplasie mieloidi.
In totale 396 ( 80% ) e 348 ( 87% ) pazienti avevano carenza di vitamina D prima dello allo-SCT nella coorte di training e convalida, rispettivamente.
Nella coorte di training, il deficit di vitamina D è risultato significativamente associato a una sopravvivenza globale inferiore ( hazard ratio, HR=1.78; P=0.007 ) nell'analisi multivariata.
Questo dipendeva da un più alto rischio di recidiva ( HR=1.96; P=0.006 ) più che alla mortalità non dovuta a recidiva.
Un'associazione significativa tra deficit di vitamina D pre-trapianto e tassi di recidiva più elevati è stata osservata solo nei pazienti con diagnosi di tumore mieloide ( HR=2.55; P=0.014 ), ma non-linfatico ( HR=1.60; P=0.147 ).
Un simile impatto della carenza di vitamina D pre-trapianto sul rischio di recidiva nelle malattie mieloidi è stato osservato anche nella coorte indipendente di pazienti ( HR=2.60; P=0.017 ).
La validazione dell'effetto del deficit di vitamina D in caso di recidiva in pazienti con tumori mieloidi ha avuto esito positivo.
In conclusione, la carenza di vitamina D pre-trapianto è risultata associata a un più alto rischio di recidiva nei pazienti sottoposti ad allotrapianto per tumori mieloidi.
Sono necessari studi prospettici sullo stato della vitamina D e sulla correzione della carenza di vitamina D nell’ambito dell'allotrapianto di cellule staminali ematopoietiche. ( Xagena2017 )
Radujkovic A et al, J Clin Oncol 2017; 35: 3143-3152
Emo2017 Onco2017 Endo2017
Indietro
Altri articoli
Carenza di ferro nell'insufficienza cardiaca ed effetto di Dapagliflozin: risultati di DAPA-HF
La carenza di ferro è comune nell'insufficienza cardiaca ed è associata a esiti sfavorevoli. Sono state esaminate la prevalenza e...
Mitapivat versus placebo per carenza di piruvato chinasi
Il deficit di piruvato chinasi è una condizione cronica rara, ereditaria, associata all'anemia emolitica. In uno studio di fase 2,...
Fazirsiran per malattie epatiche associate a carenza di alfa1-antitripsina
Il deficit di alfa1-antitripsina ( AAT ) deriva dalla presenza di una mutazione omozigote SERPINA1 Z ( inibitore della proteinasi...
Benefici e danni a lungo termine associati alla carenza genetica di proteine di trasferimento dell'estere del colesterolo nella popolazione generale
Il parto pretermine è stato associato a futuri disturbi cardiometabolici nelle donne. Tuttavia, non sono chiari i rischi a lungo...
Terapia genica lentivirale per immunodeficienza combinata grave con carenza dell’enzima Artemis
L'enzima di riparazione del DNA Artemis è essenziale per il riarrangiamento dei recettori delle cellule T e B. Le mutazioni...
Carenza di vitamina D correlata all'aumento del rischio di infezione da SARS-CoV-2, gravità e morte da COVID-19
I risultati di una revisione sistematica e di una meta-analisi hanno mostrato che gli individui con carenza di vitamina...
Carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed esiti dell'ictus
Per valutare il rischio della carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi ( G6PD ) sulla prognosi dell'ictus, sono stati confrontati gli esiti...
Effetti dell'Isomaltoside di ferro rispetto al Carbossimaltosio ferrico sull'ipofosfatemia nell'anemia da carenza di ferro
Il Ferro per via endovenosa consente una rapida correzione dell'anemia da carenza di ferro, ma alcune formulazioni inducono ipofosfatemia mediata...
Androgeni transdermici nei pazienti con occhio secco associato a carenza di androgeni
Sono state valutate l'efficacia, la sicurezza e la qualità di vita ( QOL ) degli androgeni transdermici nel trattamento dei...
La carenza di Vitamina D nel pretrattamento è associata a compromessa sopravvivenza senza progressione e sopravvivenza globale nel linfoma di Hodgkin
La carenza di Vitamina D è descritta come un fattore di rischio modificabile per l'incidenza e la mortalità in molti...